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lunedì 1 luglio 2013


 
 
IL  RESPIRO  COSMICO  DELLA  BELLEZZA




“…i nostri sensi – il nostro sguardo, il nostro udito – faticano a discernere e a capire il linguaggio di bellezza della creazione. Avremmo bisogno dello sguardo contemplativo , della capacità di vedere le cose “ in grande”: quella capacità, propria dello sguardo di Dio, che scruta il cuore e il profondo di ogni essere. Quanta bellezza e quanta ricchezza di senso scopriremmo allora anche nelle creature più semplici e mute: dal mondo vegetale a quello minerale è tutta una sinfonia che si leva verso il Creatore.
Pensiamo a quelle pietre che accolgono in seno animali fossili, diventati a loro volta pietre: sono vere e proprie impronte di vita che hanno attraversato i millenni, una biblioteca minerale, un libro scritto della vita sulla terra…Pensiamo alla fantasia dei colori autunnali che nessuna tavolozza di pittore sa eguagliare, pensiamo all’abbraccio degli azzurri tra cielo e mare, al bacio del sole all’orizzonte, al calmo biancore della neve…
Tutte parole di vita e di senso, se solo le accogliamo nel cuore.
E con il cuore possiamo gustare in pienezza anche l’ineguagliabile bellezza della creazione: sono gli occhi interiori, lo sguardo che va al di là e al di dentro delle apparenze che possono dischiuderci capolavori nascosti nell’umiltà delle cose. Pensiamo a Gesù, figlio dell’uomo e figlio di Dio, contemplativo della creazione, che ha saputo vedere in essa un dono del Padre e una responsabilità per l’uomo. Dalla contemplazione della natura ha saputo trarre lezione, consolazione, e ha saputo rispondere al gemito presente in ogni cosa…E noi, alla sua sequela, di fronte al deserto che avanza, di fronte alla terra sempre più desolata, dovremmo imparare da lui a scorgere nella profondità della creazione la signatura rerum, la scrittura delle cose, a cogliere le lacrimae rerum,ma anche le laudes rerum, la lode che sale a Dio da ogni creatura. Perché la preghiera non è solo un grido che gli uomini levano a Dio: la preghiera è un respiro cosmico che pervade tutta la creazione e la ammanta di bellezza.

 

( di Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose)

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